giovedì 4 marzo 2010

I Barbari

Riprendo un concetto fatto proprio da Alessandro Baricco in uno dei suoi libri, ovvero "I barbari - Saggio sulla mutazione".
In realtà non l'ho ancora letto tutto e quando lo farò, arriverò in ritardo visto che è un libro uscito nel 2006.
Però in quel poco che ho letto, si parla delle nuove generazioni che prediligono una conoscenza del mondo superficiale e rapida piuttosto che profonda.
Le nuove generazioni, che erano nuove forse nel 2006, nel 2010 non sono più così tanto nuove e mentre c'è chi ancora elogia i due giovincelli di Stanford che hanno fondato Google creando quello che è il più famoso motore di ricerca, qualcuno già sta creando il nuovo.
La decisione di gestire un blog, nel 2010, non smetterò mai di dirlo, potrebbe sembrare alquanto anacronistica.
Il mio primo Blog lo creai nel 2005 e scrivevo di me, di quello che mi succedeva ogni giorno, ma il mondo corre in fretta ed oggi c'è il microblogging, ovvero Facebook.
Oggi forse abbiamo toccato l'apice del muoversi in superficie (per ritornare al discorso di Baricco) e la domanda che oggi molti si pongono è: dove andremo a finire? Fra due anni staremo ancora tutti su FB a parlare di niente?
Io credo che probabilmente parleremo sempre di niente, ma da qualche altra parte, non su FB e probabilmente sarà un niente diverso da quello di oggi.
Se FB dovesse durare cent'anni, al posto del termine "Profilo" dovremmo usare il termine "Lapide", e una parte di FB si trasformerebbe in un grande cimitero on-line.
Ma cent'anni coi tempi che corrono è un tempo inimmaginabilmente lontano.
E quindi?
La risposta che personalmente mi do è questa:
Anziché pensare a come sarà il futuro, cerco di sfruttare al meglio i mezzi di comunicazione che ho ora, nel presente, per raggiungere i miei scopi ovvero farmi leggere
Insomma, il Carpe Diem nel terzo millennio risulta un concetto ancora valido, e i barbari di Baricco forse l'hanno capito meglio di tutti, si adeguano, si adattano, in base alla tecnologia ... ieri hanno imparato ad inviare un SMS, oggi ad usare un I-Phone, mentre chi schifa il nuovo rimane ancorato a linguaggi in via di estinzione.

Perciò continuerò a potenziare il mio blog che resterà il centro della mia attività di scrittore ma allo stesso tempo mi darò da fare per usare al meglio anche altri strumenti.

Ormai siamo agli sgoccioli, tra meno di un mese il mio libro dovrebbe essere uscire!

Ad maiora,

JECO digitale

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