sabato 26 febbraio 2011

O LA BORSA O.

Ti bastava vederne una per strada
per capire se era originale Prada.
Mi dicevi: "E' questione di Bon ton
aver con sé una vera Louis Vuitton"

Visti i prezzi, pensavo ad una burla
mentre osservavo la vetrina di Furla
e con i tuoi "amore" e "pucci pucci"
mi chiedevi di comprartene una Gucci.

Il mondo mi sembrava non avesse più confini,
quando tu me li indicavi su un'Alviero Martini
ed il merito è tutto tuo, ne prendo atto,
se ora riconosco un marchio contraffatto.

Un bacio mi hai dato ma a nulla è valso:
io l'ho catalogato subito come un falso.

JECO digitale



Il 2 marzo 2011 questa poesia è stata segnalata dagli utenti del piccolo salotto letterario "http://www.altramusa.com". E' stata una bella soddisfazione.


martedì 22 febbraio 2011

Considerazioni varie

In questi giorni avrei voluto scrivere che:

Per la giornata del 14/2/2011 sono finito sul corriere della sera per un'iniziativa di lettura.

Domenica sono stato al BUK a Modena, ovvero la fiera della piccola e media editoria che si è svolta nelle giornate del 19 e 20 febbraio.
Mi è piaciuta molto, ci si rende subito conto di quante piccolissime case editrici esistano in Italia e di come esse cerchino di ritagliarsi un posto nel difficile mercato del libro.
Chi vuole trovare cose davvero alternative da leggere non può perdere questo tipo di eventi.
Io ho comprato tre libri e sono stato felice dei miei acquisti.

Mi ha colpito il fatto che FB è stato utilizzato per coordinare le rivolte in medio-oriente mentre in Italia rimane uno strumento di intrattenimento che, tra l'altro, ha anche un po' stufato.
Impressionante come oramai l'informazione riesca a sfuggire ai controlli per giungere all'esterno e mostrare cosa davvero succede.
Cosa accadrà? Quale sarà l'assetto mondiale futuro? Chissà.

... ma non ho avuto tempo, i tempi corrono davvero.

Ad maiora,
JECO digitale


lunedì 14 febbraio 2011

La risposta di Trilussa al Belli

Lo sapevate? Anche Trilussa è resuscitato ed ha risposto al suo maestro Giuseppe Gioacchino Belli! ;-)
Il Belli era da poco tornato in vita facendo circolare in rete il suo sonetto "A noi ce sarveranno le mignotte" che potete leggere qui.
Ecco dunque la risposta di Trilussa:

ER MIRACOLO

Ormai è chiaro a tutt'er monno
ch'er ber paese è sprofonnato
e mo' se trova in uno stato
che se può solo arzà dar fonno.

Un miracolo serve a sta nazione
ma non er solito miracolo itajiano
dove li potenti se strigneno la mano
pe' nasconne la reale corruzione.

Ce vo' uno sforzo tutti quanti
per uscì adesso da st'impasse
e nun ce so' Madonne e santi,

potemo contà sortanto su noi stessi
e da chi promette: - meno tasse -
nun se famo più prendere ppe' fessi!

C. A. S.

domenica 13 febbraio 2011

Chi è l'autore del sonetto attribuito al Belli?

Gira in rete, in questi giorni, una poesia che le persone poco attente hanno attribuito al poeta romanesco Giuseppe Gioacchino Belli (1791 – 1863) dandogli l'appellativo di "profeta".
La poesia in questione è questa:

Mentre ch'er ber paese se sprofonna
tra frane, teremoti, innondazzioni
mentre che so' finiti li mijioni
pe turà un deficì de la Madonna

Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e l'atenei nun c'hanno più quadrini
pe' la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi

Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
e le pensioni so' sempre ppiù basse

Una luce s'è accesa nella notte.
Dormi tranquillo popolo itajiano
A noi ce sarveranno le mignotte.

Nonostante sia carina ed esprima la situazione politica italiana attuale, è indubbiamente un falso. Lo si capisce sia dal linguaggio (il Belli non scriverebbe mai "i mezzi", semmai "li mezzi"), sia per i contenuti (all'epoca del Belli non esisteva l'Italia ma lo stato pontificio).
Sorrido all'idea che, quasi come è stato narrato nella leggenda di Zorro, qualcuno colga l'eredità di un poeta e lo faccia rivivere trasformandolo in leggenda appunto.
E' interessante comunque vedere come una poesia satirica faccia il giro della rete rimbalzando di blog in forum, da sito ad email.
E' forse la dimostrazione di come, in realtà, le persone non hanno smesso di voler sentire dei poeti che parlino con la voce del popolo, che dicano le cose come stanno, che denuncino la corruzione e i vizi dei tempi che corrono.

Resta dunque da chiedersi: chi sarà mai l'autore misterioso che si cela dietro questo sonetto? ;-)

Chissà se costui verrà allo scoperto, nel frattempo, se siete interessati a questo tipo di satira, per soli 1.99 euro potete scaricarvi questo eBook.

Ad maiora,
JECO digitale


lunedì 7 febbraio 2011

L'eBook dell'Iliade di Omero in versione ePub

Voglio fare un regalo poetico a tutti quelli che passeranno da queste pagine.
Da bravo artigiano dell'ePub, ho creato un ebook che contiene l'intera Iliade tradotta dallo scrittore e poeta Vincenzo Monti.

Per chi non sapesse cosa sia un ePub, potete leggere questo mio post al riguardo, in ogni caso, per dirla breve, ho creato un libro elettronico contenente il testo dell'Iliade per tutti coloro i quali volessero tenere a portata di click, nella loro libreria digitale, uno dei capisaldi di tutta la letteratura classica.

Il motivo? L'ho fatto con l'auspicio che la tecnologia possa essere usata per preservare e diffondere la cultura.
L'Iliade è una storia antichissima che contiene in sé molte delle passioni dell'animo umano, ha saputo attraversare i millenni per giungere fino a noi e spero che possa resistere ancora a lungo al passare dei secoli, magari aiutata dalle nuove tecnologie, perciò, chiunque possa essere interessato a conservare una copia dell'Iliade nella sua biblioteca digitale, la può scaricare gratuitamente facendo:
tasto destro del mouse + salva con nome ... da questo link:


Lo zip contiene il file ePub che può essere letto dalla maggior parte degli eBook reader presenti sul mercato. Se non avete un eBook reader potete comunque leggere il libro sul vostro PC, basta istallare il software gratuito Adobe Digital Editions.

Ad maiora,
JECO digitale