mercoledì 26 maggio 2010

La settimana del saluto ...

In questa settimana la città di Bologna è stata e sarà (ancora per qualche giorno) protagonista di un evento promosso chiamato: La settimana del saluto.
In pratica si tratta di una bella iniziativa che mira a promuovere e valorizzare il saluto tra le persone dato che, i più attenti l'avranno certamente notato, ci si saluta di meno rispetto al passato.
Anche il sottoscritto ha scritto qualcosa sull'argomento e stasera i miei versi sono stati recitati ad alta voce alla libreria COOP Ambasciatori situata nel cuore di Bologna, versi che fanno così:

Proprio oggi, da una carrozzina,
ho visto spuntare una manina
che faceva "Ciao" senza vergogna
e voleva salutar tutta Bologna.

Ho pensato: "Certo che è strano!
Chissà perché ai piccoli insegniamo
a salutare gli altri con la mano
e poi, da adulti, ci intimidiamo."

Ormai in disuso dire: "Buongiorno!"
Neanche guardiamo chi c'è attorno!
o su per le scale, alla ringhiera,
di rado si sente un: "Buonasera!"

Invece, quell'aria disinvolta,
dovremmo imparare dai bambini
almeno così, una buona volta,
sapremo chi sono i nostri vicini.

a questo punto che dire se non ...
Arrivederci!!

JECO digitale


domenica 23 maggio 2010

ITALIANI D(')ESTATE

In Italia quando arriva l'estate
è un evento nazionale,
quest'anno poi, con le partite
di calcio ed il mondiale,

da nord a sud saremo in festa,
uniti davanti al televisore
e di nascosto pure il leghista
sventolerà il Tricolore.

Ma l'estate è anche sole, mare,
starsene per ore a mollo,
talvolta chi non lo può fare
si indebita fino al collo

per una sdraio ed un ombrellone
in deturpati paradisi.
Sui giornali, in televisione,
si parla meno della crisi

perché in estate i problemi
si mettono in disparte,
tranne forse gli eritemi,
quelli sono un caso a parte.

In questa stagione dell'anno,
ci vogliono sereni e sorridenti!
Solo a settembre ci diranno,
di luce e gas, i nuovi aumenti.

JECO digitale



Oggi, dalle mie parti, c'è stato il primo scorcio d'estate di quest'anno

giovedì 20 maggio 2010

Zuckerberg ci aveva visto giusto ma poi...

In questi giorni sembra che sul web (almeno sul web che legge il sottoscritto), non si parli d'altro che di Facebook e della voglia sempre più in costante aumento che numerosi utenti hanno di cancellarsi.
Se si digita "How to quit" su Google, la seconda scelta consigliata in automatico è "How to quit Facebook" ma secondo me la verità è un'altra: Facebook ha cannibalizzato il mercato dei Social network e c'è chi non vede l'ora di farlo fuori.
Zuckerberg e i suoi, dichiarando la fine dell'era della privacy, vengono accusati di aver cambiato le regole in corso d'opera proprio in fatto di privacy e che la loro scelta di allentare la presa su una questione così delicata, sia una scelta sbagliata.
Io penso invece che Zuckerberg ci aveva visto giusto, stavamo andando incontro ad un mondo in cui la privacy sarebbe stata sempre più sacrificata finché ... finché è arrivato Facebook ed ha fatto scoprire quanto sia importante, invece, non condividere proprio tutto tutto ed avere un controllo totale su ciò che si vuol mostrare pubblicamente.
Insomma, Zuckerberg ci aveva visto giusto ma la creatura che ha creato per seguire la tendenza, ha alterato la tendenza stessa creando un cambio di rotta.

E' bene quindi tenere a mente che:

Non è importante solo riuscire a prevedere i trend ma anche capire come fare a cavalcarli senza alterarli troppo.

Ed un giorno, chissà, l'arrivo massivo e martellante del fenomeno Ipad potrebbe far riscoprire, invece, il piacere di leggere un buon libro fatto di semplice carta magari come reazione all'avvento di un'editoria fatta solo di editori di e-book.

E se GOOGLE-LIBRI, seguita a ruota dai competitors, anziché fare business solo nel digitale, per differenziarsi aprisse un giorno delle librerie tipo Feltrinelli?

E se la marea di programmi spazzatura che la TV ci propina producesse come controreazione la decisione della gente di dare più importanza alla Cultura?

Sono un sognatore, lo so, però tutto potrebbe succedere ma solo ai posteri l'ardua sentenza, nel frattempo, continuo a ripetere: Zuckerberg ci aveva visto giusto! ;-)

Ad maiora,

JECO digitale


Chissà se poi alla fine l'ha trovata una ragazza, è uno dei motivi per cui, si dice, abbia creato FB ...

mercoledì 5 maggio 2010

Ostensione della Sindone '10

Fu in un grigio mattino
del 2010
che feci
un viaggio a Torino

per vedere l'ostensione
della sìndone,
non avendone
mai avuto l'occasione.

Che sia falso o vero
quel benedetto panno,
gli esperti non lo sanno
e resta un mistero,

tuttavia il telo nel duomo,
per cui la gente si prostra,
in realtà davvero ci mostra
la passione di un uomo.

Così, resto in fila due ore
con la curiosità
di veder come sarà
il volto di nostro Signore.

Ma dopo l'attesa, un minuto
solo l'ho avuto davanti,
con i tempi incalzanti
della folla non ho potuto

stare troppo al cospetto
di quel lenzuolo dischiuso
perciò, son rimasto deluso
purtroppo, lo ammetto.

Però, se ci rifletto, fuori dalla chiesa,
in realtà è lì che ho visto
il volto del povero Cristo,
su quel senzatetto con la mano tesa.

JECO digitale