giovedì 28 ottobre 2010

I tempi dell'editoria

Qualche giorno fa ricevo una lettera da parte di una casa editrice, non a pagamento, a cui avevo mandato il mio manoscritto un anno fa all'incirca. Apro la missiva e leggo una cosa tipo:

SIAMO LIETI DI COMUNICARLE CHE ABBIAMO ACCETTATO DI PUBBLICARE LA SUA OPERA!

E' stata una bella cosa sapere che una casa editrice non a pagamento aveva accettato di considerare le mie poesie nonostante fossero... poesie, appunto.
Il mercato per il genere della poesia dicono sia inesistente e, visto che molti poeti spesso sono costretti ad autopubblicarsi, l'aver ricevuto questa comunicazione mi ha riempito di gioia.

Purtroppo ho dovuto rifiutare in quanto, dati i tempi tecnici dell'editoria, essa giungeva in ritardo. Il mio libro "Tempi che corrono" è già stato pubblicato da un'altra casa editrice (Erreciedizioni) e, da quando è uscito, sta cercando di affacciarsi sull'inesistente mercato della poesia italiana che poi, tanto inesistente non è perché le persone che hanno richiesto il mio libro non sono solo amici e parenti.

Certo, non è facile riuscire a farsi conoscere, a farsi notare, arrivare in libreria, fare promozione, bisogna lavorare, lavorare, lavorare ma alla fine il risultato, se arriva, ha tutto un altro sapore.

Ad maiora.

JECO digitale

domenica 17 ottobre 2010

Ad Alta Voce

Ieri ho partecipato, in qualità di lettore e di rappresentante dei vincitori del concorso COOP FOR WORDS, alla manifestazione "Ad alta voce" ed è stata un'esperienza bellissima.
L'evento si è tenuto a bologna, alla Biblioteca Zambeccari, dentro il liceo Galvani, un bellissimo ed antico edificio nel centro storico di Bologna.
Ero l'unico lettore "sconosciuto" e sono stato presentato dal direttore del MAMBo, Gianfranco Maraniello, come una giovane promessa ancora senza curriculum.

Al seguente link si legge di me:

http://linformazione.e-tv.it/archivio/20101016/35_RE1610.pdf

Invece sul sito ufficiale di "Ad Alta Voce" alla pagina:

non vengo menzionato anche se, se si prova a cercarmi su Google, nella cache di tale pagina, il mio nome spunta fuori:

... Durante l'incontro il bolognese "Jeco digitale", quarto classificato a “Coop for ...

In ogni caso, l'evento è andato così: ha aperto la serata Don Luigi Merola, un prete campano che ha combattuto e combatte la camorra. Ha fatto il suo intervento, bellissimo e toccante, all'inizio della serata perché doveva andare via subito.
Poi, sono stato chiamato io a leggere la mia poesia.
All'inizio ho pensato: come farò a farli sorridere con leggerezza dopo le cose importanti che hanno ascoltato da Don Luigi?
Il contrasto però ha funzionato, infatti alla fine della lettura ho udito un bellissimo applauso e soprattutto le risate di chi aveva ascoltato quanto avevo letto.
E' stata una grande soddisfazione per il sottoscritto.
Poi si sono susseguiti Gianluca Morozzi, che ha suonato una canzone di Bob Dylan tradotta da Daniela Bortolozzi; Carmen Covito, che ha letto brani da “La foresta in fiore” di Yukio Mishima; e l’attrice Tiziana Di Masi che ha letto brani tratti riguardanti lo spettacolo che sta portando in scena chiamato “Mafia in pentola”.

Alla fine della serata, dopo aver salutato e ringraziato tutti, quando ero già in strada, una signora mi ha rincorso in bicicletta chiedendomi dove poteva trovare l'antologia con dentro la poesia che ho letto e poi, quando le ho detto che avevo scritto un libro, ne ha voluto una copia.
E' stata la ciliegina sulla torta per completare una serata davvero MEMORABILE.

Di lì a poco però, il tempo non ha resistito più ed ha iniziato a piovere ed ancora adesso sembra che non la vuole smettere.

Ad maiora,
Jeco digitale



venerdì 15 ottobre 2010

Impariamo l'alfabeto digitale

Ricordo che da bambino la maestra ci faceva imparare l'alfabeto facendoci degli esempi tipo: "A" di Albero, "B" di Barca, "C" di Casa ...
Spesso ad ogni spiegazione era associato un disegno che serviva per fissare la lettera associata proprio alla parola più comune che iniziava per quella lettera.

Nell'epoca di Internet, l'alfabeto lo detta Google.
Se provate infatti a digitare semplicemente la lettera "A" in google.it, vi apparirà l'elenco delle parole più ricercate che iniziano per quella lettera, prima tra tutte "ansa". Ripetendo l'operazione per ciascuna lettera dell'alfabeto otterrete:

A - ansa
B - bnl
C - calciomercato
D - dizionario
E - ebay
F - Facebook
G - Gmail
H - hotmail
I - inps
L - libero
M - meteo
N - netlog
O - oroscopo
P - pagine bianche
Q - quattroruote
R - Ryanair
S - subito
T - trenitalia
U - unicredit
V - virgilio
Z - Zara

W - wikipedia
Y - Youtube
J - Juventus
K - Kijijij
X - Xbox

Le parole più ricercate riguardano i seguenti argomenti: News, Soldi, Calcio, Internet, Meteo, Oroscopo, Trasporti, Lingue, Giochi, Abbigliamento, Previdenza sociale. Guarda caso sono lo specchio dell'italiano medio del 2010. Sorpresi? Io non tanto e non è un caso che nell'elenco manchino i libri, forse il dato che più mi sorprende che manchi la Telefonia.

Facendo la stessa cosa per google.com (Il sito google americano) il risultato è diverso:

A - amazon
B - best buy
C - craigslist
D- dictionary
E - ebay
F - Facebook
G - gmail
h - hotmail
i - ikea
l - lowes
m - mapquest
n - netflix
o - orbitz
p - pandora
q - quotes
r - rei
s - sears
t - target
u - usps
v - verizon
z - zillow

w - weather
y - youtube
x - xbox
j - jet blue
k - kohls

Ci accomunano la passione per Internet, la Compra-vendita, i Gioghi, il fatto che entrambi non conosciamo le lingue(loro però l'inglese lo sanno) ma qui almeno con Amazon, i libri ci sono!

Infine, ripetendo l'esperimento per google.com.hk, il google cinese si ha:

A - abobe reader
B - baidu
C - cctv
d _ dnf
e - ems
f - facebook
g - gmail
h - hao123
i - is
l - lv
m - msn
n - nba
o - office 2007
p - pps
q - qq
r - realplayer
s - sina.com
t - taobao
u - uusee
v - veryCD
z - zol

w - www.hao123.com
y - yahoo
x - xixi
j - java
k - kugou

Il che sottolinea, a mio avviso, l'utilizzo di piattaforme di microblogging e motori di ricerca appositi per la specifica nazione, la presenza di un brand Microsoft molto elevata e di un Internet scarsamente orientato al Cloud Computing. Ci accomunano Facebook e Google!

Tutto ciò per dire che imparare il nostro alfabeto digitale e quello delle altre nazioni può essere un buon modo per comprendere i nostri limiti, i nostri punti di forza, capire meglio i nostri vicini e come si muoverà il mondo.

Ad maiora.
Jeco digitale

domenica 10 ottobre 2010

Ad Alta Voce

In quanto IV classificato al Concorso COOP FOR WORDS parteciperò anche all'evento "Ad alta voce" che si tiene nelle seguenti giornate del 2010: 9 ottobre a Venezia, 15 ottobre a Cesena e 16 ottobre a Bologna.
Proprio il 16 Ottobre alla Biblioteca Zambeccari leggerò il brano premiato e presente nell'antologia Mutamemoria, pubblicata dalla casa editrice bolognese Bohumil ed in vendita in tutte le librerie COOP del nord-est Italia.

Spero di leggere bene e che il pubblico si diverta cogliendo l'ironia.

Ad maiora.
Jeco digitale