giovedì 28 ottobre 2010

I tempi dell'editoria

Qualche giorno fa ricevo una lettera da parte di una casa editrice, non a pagamento, a cui avevo mandato il mio manoscritto un anno fa all'incirca. Apro la missiva e leggo una cosa tipo:

SIAMO LIETI DI COMUNICARLE CHE ABBIAMO ACCETTATO DI PUBBLICARE LA SUA OPERA!

E' stata una bella cosa sapere che una casa editrice non a pagamento aveva accettato di considerare le mie poesie nonostante fossero... poesie, appunto.
Il mercato per il genere della poesia dicono sia inesistente e, visto che molti poeti spesso sono costretti ad autopubblicarsi, l'aver ricevuto questa comunicazione mi ha riempito di gioia.

Purtroppo ho dovuto rifiutare in quanto, dati i tempi tecnici dell'editoria, essa giungeva in ritardo. Il mio libro "Tempi che corrono" è già stato pubblicato da un'altra casa editrice (Erreciedizioni) e, da quando è uscito, sta cercando di affacciarsi sull'inesistente mercato della poesia italiana che poi, tanto inesistente non è perché le persone che hanno richiesto il mio libro non sono solo amici e parenti.

Certo, non è facile riuscire a farsi conoscere, a farsi notare, arrivare in libreria, fare promozione, bisogna lavorare, lavorare, lavorare ma alla fine il risultato, se arriva, ha tutto un altro sapore.

Ad maiora.

JECO digitale

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