sabato 14 maggio 2011
Ambasciator non porta pena ma giubilo!
mercoledì 4 maggio 2011
Recensioni
La sua poesia è davvero singolare per l'originalità delle invenzioni ironiche e giocose e satiriche, con risultati egregi, come le storie della tartaruga, della gallina, del camaleonte, i cani giocatori e tanti altri testi ancora. E' un discorso sempre incisivo, che si apre con una presentazione favolistica per giungere al paradosso o al sarcasmo o al puro divertimento.
sabato 16 aprile 2011
"Sì" può
è che quando dicon "No" è "Sì".
E' sempre stato e sempre sarà così,
non c'è bisogno di farci un sonetto.
Al contrario, un referendum popolare
in cui se scrivi "Sì" invece è "No",
è un rischio perché chiunque può
sbagliare e così lasciarsi abbindolare.
Tutto sembra proprio fatto apposta,
del resto non è una grande novità,
la politica spesso ha la faccia tosta
di stabilire che sia arrivato il dì
ma se non sei d'accordo dici: "Sì".

domenica 10 aprile 2011
Con la testa fra le nuvole
martedì 8 marzo 2011
eBook, nuovi pensieri e teorie
L'iniziale diatriba: “è meglio il libro di carta o l'ebook?” attualmente è stata superata poiché si è capito che sono due esperienze di lettura diverse, non necessariamente in competizione fra di loro.
La visione futurista che vede i libri di carta soccombere di fronte ai libri elettronici, in realtà, è solo propaganda del terrore per gli editori italiani che ancora non sono convinti se sia il momento giusto per investire sul nuovo.
Chi vorrebbe una maggiore diffusione degli ebook sostiene la tesi che, con essi, l'esperienza di lettura cambia diventando sempre più social, ovvero la lettura diventa qualcosa da condividere e da discutere in community.
Migliora inoltre con gli ebook la facilità di reperire titoli, il prezzo dei libri si riduce ed aumenta sempre di più la possibilità di inserire in essi contenuti multimediali (specie con il nuovo formato epub3), cosa che li rende pertanto oggetti sempre più vicini ad un sito web e lontani dal normale libro di carta.
Pochi però si sono fatti questa domanda:
Se è vero che cambia l'esperienza di lettura, come deve cambiare con gli ebook la scrittura?
Attualmente ci si limita a trasportare i contenuti dal cartaceo all'ebook ma questo è solo un primissimo passo.
Personalmente credo che ci voglia una scrittura ebook-oriented, scrittori in grado di scrivere pensando già all'ebook e strumenti software che siano diversi da applicativi come "Word" (che è senz’altro print-oriented) e che siano più simili ai text-editor dei blog.
I normali editor non vanno più bene, lo scrittore di ebook deve dotarsi di strumenti diversi, oltre che di idee innovative ovviamente.
Andando invece alla questione della morte annunciata del cartaceo, posso dire che, a mio avviso, i libri di carta non moriranno ma si stamperà con più parsimonia, nel senso che in futuro si stamperanno solo gli ebook che riterremo davvero importanti.
Sempre più diffuse saranno le stampanti che permettono di realizzare anche una sola copia del libro, già oggi i POD stanno avendo un ottimo successo, specie presso i self-publishers.
La presenza di questo tipo di macchine me la immagino nelle librerie fisiche che offriranno agli acquirenti questo tipo di servizio e diverranno sempre più un luogo di discussione ed incontro trasformandosi da vetrine di libri in vetrine di autori ed eventi associati ai libri.
Infine, se gli ebook non decollano, è perché la rivoluzione non parte dal basso, ovvero da chi legge che continua a preferire il libro di carta non percependo sufficiente valore aggiunto negli ebook e lasciandosi scoraggiare dai prezzi dei tablet/e-reader che sono ancora troppo alti.
Il valore aggiunto lo faranno i contenuti ma soprattutto i servizi che ruoteranno attorno agli ebook, servizi che sono tutti ancora da sperimentare e da inventare.
E' stupido pensare che bisogna limitarsi semplicemente a copiare quanto già fatto per il mercato americano quando il futuro dell'ebook è ancora (ed è proprio il caso di dirlo) tutto da scrivere.
Ad maiora,
JECO digitale

Il sosia d'oltremare
un dittatore fece al chirurgo estetico:
- Fammi tale e quale a quel politico
del bel paese che sta aldilà del mare.
- Se fuggo lì, la mia salvezza è sicura.
- pensò tra sé e sé, finito l'intervento -
avrò l'impunità sul mio comportamento,
se passa la riforma della magistratura!
giovedì 3 marzo 2011
Fantocci parlanti
Alcune persone del carroccio,
rinnegando l'unità nazionale,
stavano bruciando un fantoccio
avente la sagoma del Generale
e tra il baccano e lo schiamazzo,
trovandolo davvero eccitante,
se la prendevano con quel pupazzo
chiamandolo bandito e brigante.
Quand'ecco che ad un tratto, per magia,
la sagoma dell'eroe dei due mondi prende vita
e tutti gli altri spaventati fuggono via,
in ogni direzione, andando il più possibile lontano.
Il Generale gridando a quella folla impaurita:
- E voi sareste gli eredi di Alberto da Giussano?
JECO digitale
Poesia è ispirata a questi fatti.
mercoledì 2 marzo 2011
La fine più degna
Alcuni topolini si erano ribellati
alle tante angherie di un gatto
che al sicuro nel suo anfratto,
giurava li avrebbe schiacciati
perché per i topi la natura insegna,
che questa sia la fine più degna.
Tuttavia, quei topolini in rivolta
che non accettavano l'atroce destino,
risposero a tono al gatto assassino:
- La situazione in realtà è capovolta!
Nel tuo nascondiglio, per ogni misfatto,
sarai tu che farai la fine del ratto!
sabato 26 febbraio 2011
O LA BORSA O.
per capire se era originale Prada.
Mi dicevi: "E' questione di Bon ton
aver con sé una vera Louis Vuitton"
Visti i prezzi, pensavo ad una burla
mentre osservavo la vetrina di Furla
e con i tuoi "amore" e "pucci pucci"
mi chiedevi di comprartene una Gucci.
Il mondo mi sembrava non avesse più confini,
quando tu me li indicavi su un'Alviero Martini
ed il merito è tutto tuo, ne prendo atto,
se ora riconosco un marchio contraffatto.
Un bacio mi hai dato ma a nulla è valso:
io l'ho catalogato subito come un falso.
martedì 22 febbraio 2011
Considerazioni varie
lunedì 14 febbraio 2011
La risposta di Trilussa al Belli
ch'er ber paese è sprofonnato
e mo' se trova in uno stato
che se può solo arzà dar fonno.
Un miracolo serve a sta nazione
ma non er solito miracolo itajiano
dove li potenti se strigneno la mano
pe' nasconne la reale corruzione.
Ce vo' uno sforzo tutti quanti
per uscì adesso da st'impasse
e nun ce so' Madonne e santi,
potemo contà sortanto su noi stessi
e da chi promette: - meno tasse -
nun se famo più prendere ppe' fessi!
domenica 13 febbraio 2011
Chi è l'autore del sonetto attribuito al Belli?
Mentre ch'er ber paese se sprofonna
tra frane, teremoti, innondazzioni
mentre che so' finiti li mijioni
pe turà un deficì de la Madonna
Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e l'atenei nun c'hanno più quadrini
pe' la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi
Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
e le pensioni so' sempre ppiù basse
Una luce s'è accesa nella notte.
Dormi tranquillo popolo itajiano
A noi ce sarveranno le mignotte.