venerdì 30 ottobre 2009
Il politico pentito
è sempre giusto fare autocritica,
specie se vieni "pizzicato"
in flagranza di reato
perché la gente non è scema,
sa che sono una vittima del sistema.
Però, adesso che il gioco è finito,
voglio dirvi che sono pentito
e, aldilà degli sbagli personali
finiti in prima pagina sui giornali,
spero mi sia riconosciuto
che quando ho lavorato
è stato per il bene del paese
e che le tasse non le ho mai evase.
Ringrazio chi mi ha sostenuto,
chi bene mi ha voluto,
tutti quanti i miei fans
e pure qualche trans.
by JECO digitale
giovedì 29 ottobre 2009
Lo stivale e la calza
"Parlano tanto di uguaglianza
ma quelli come me muovono il paese!
invece quelle come te, lo dico senza offese,
pensano solo a rimanersene imboscate,
seguendo i passi altrui standosene riparate
da tutte le intemperie e da certi imprevisti
che si calpestano quando non si sono visti."
Rispose la calza: "Tu alza pure un polverone
ma oggigiorno, in questo paese, chi si espone
è costretto a passare sopra a troppe schifezze!
Quelle come me invece sono avvezze
a percorrere la strada senza far fatica,
e ad essere in TV chiamate: Grande amica!
Di te, invece, che fai tanto il lavoratore corretto
spesso si lamentano dicendo che gli stai stretto.
Secondo te è un caso che l'inno nazionale
oggi pubblicizza le calze e non più lo Stivale?"
by JECO digitale
L'ispirazione è venuta guardando:
Le pubblicità delle calze del tipo: Golden Lady, Calzedonia ... ed in particolare la pubblicità che ha come sottofondo l'inno nazionale italiano modificato in: "Sorelle d'Italia ..." che ha suscitato molte polemiche.
mercoledì 28 ottobre 2009
La libertà secondo Cyrano
più volte avrei voluto impararle a memoria
per recitarle tra me e me perché la vittoria
la si gusta maggiormente ed è tale solamente
quando ad uno specchio ci si può guardare
e dire: "Non dipendo da nessuno,
sono un uomo libero, sono uno
che ha lottato senza doversi mai inchinare
nella vita e quanto ha avuto, dove è arrivato
se lo è sempre, con le sue forze, conquistato."
lunedì 26 ottobre 2009
Largo ai giovani!
che la vespa più anziana non poteva stare lì.
Gli dissero: "Sono anni che occupi il tuo posto
e per il nettare che mangi tu soltanto,
dieci di noi mangerebbero altrettanto!"
Ma lui: "Largo ai giovani! Sono ben disposto
a mettermi a dieta per quanto sono ingrassato
però non mandatemi via, sono un cliente affezionato!
Un po' di digiuno fa sempre bene e si sopporta
ma alla mia età mi ci vedete andare porta a porta?"
by JECO digitale
L'ispirazione è venuta leggendo:
http://www.corriere.it/spettacoli/09_ottobre_25/annunziata_dacordo_vespa_bf2a6b90-c13c-11de-b4fa-00144f02aabc.shtml
venerdì 23 ottobre 2009
La riduzione dell'IRAP
per uscire dall'impasse
vi prometto meno tasse
e dopo avervi tolto l'ICI,
per colmare un altro gap,
vi riduco a zero l'IRAP.
Ho controllato le mie carte,
tutto apposto, si può fare:
quello che non andrete a pagare
lo prenderò da qualch'altra parte
senza far trucchi o cose losche.
Tenete pronte le vostre tasche!
by JECO digitale
L'ispirazione è venuta leggendo:
http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_22/berlusconi-taglio-irap-annuncio-artigiani_1d6a0eac-bef1-11de-8c44-00144f02aabc.shtml
venerdì 16 ottobre 2009
Il ponte sullo stretto
sono contrario al ponte sullo stretto.
Il Signor B. però lo vuole a tutti i costi
per creare nel mercato del lavoro nuovi posti.
(Ma non ne aveva già creati lui un milione?)
Il paese - dice - ha bisogno di infrastrutture
ed è tutta colpa delle vecchie legislature
se ci troviamo ora in questa situazione.
Bisogna investire per rilanciare l'economia!
Belle parole e che vuoi che sia
se una volta costruito, alla peggio,
ci si arriverà con la Salerno-Reggio.
by JECO digitale
L'ispirazione è venuta leggendo:
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/economia/infrastrutture/infrastrutture/infrastrutture.html
martedì 13 ottobre 2009
Non ci sono più le mezze stagioni!
il giorno prima andavo in giro sbracciato
ed oggi mi trovo imbacuccato sotto al piumone.
L'avevano detto perfino in televisione
che l'estate si sarebbe trasformata in inverno
e che l'esclamazione: "Piove! Ladro d'un governo!"
avrebbe descritto la situazione del paese con certezza.
I passaggi climatici bruschi, si sà, sono una pizza
anche se a pensarci bene, comunque sia,
le quattro stagioni ormai ci sono solo in pizzeria.
lunedì 12 ottobre 2009
Case editrici
Oggi ho inviato un manoscritto ad una casa editrice. E' da un po' che mi sto informando sulle varie soluzioni che esistono per chi vuole pubblicare un libro e non si chiama Federico Moccia.
Finora ho trovato che esistono 3 categorie di editori:
1) Quelli che sono disposti a pubblicare qualsiasi cosa tu abbia scritto ma devi garantirgli di comprargli almeno un certo numero di copie del tuo "capolavoro" e poi si daranno da fare per promuoverti sfruttando gli innumerevoli canali (tradizionali e non) che posseggono.
2) Quelli che sono disposti a pubblicare qualsiasi cosa tu abbia scritto ma la distribuzione sarà solo on-line e l'eventuale stampa sarà fatta on-demand per chi comprerà il tuo libro con poche garanzie sull'effetto finale e sulla qualità della carta.
3) Quelli che sono disposti a pubblicare il tuo libro senza farti pagare nulla ma solo dopo averlo letto ed averlo giudicato positivamente.
Per quanto mi riguarda, credo che un editore che chiede dei soldi non sia molto affidabile in quanto un imprenditore deve accettare una dose di rischio altrimenti che imprenditore è?
Pertanto ho deciso di adoperare come criterio quello di sottoporre il mio manoscitto solo ad editori di tipo 2) e soprattutto a quelli di tipo 3).
Questi ultimi però sembra che si contino sulle dita pari di una sola mano ma ho un amico che ha pubblicato con un editore di tipo 3) e si è trovato bene, inoltre anche in rete ho letto parecchi commenti positivi.
Non dico chi è quest'editore per scaramanzia ma aspetto fiducioso che il mio libro possa suscitare gli interessi di tale editore e spero che, se decida di pubblicarmi, egli possa avere anche degli interessanti ritorni economici.
Nel frattempo però, pur non avendo ricevuto ancora nessuna risposta, una cantilena mi risuona in mente:
Le faremo sapere ...
Sì, ma quando? In genere per le case editrici l'attesa di un autore va dai tre ai sei mesi.
Il mio libro si intitolerà "Tempi che corrono" (TkC) come questo blog e dal nome si capisce bene che non può aspettare troppo a lungo ! ;-)
by JECO
L'attesa attenua le passioni mediocri e aumenta quelle grandi. (F. de la Rochefoucauld)
sabato 3 ottobre 2009
A chi piace Trilussa?
Ancora oggi non riesco a fare a meno di sorridere e di pensare dopo aver letto una delle sue poesie e, molte delle cose che ha scritto sono ancora attualissime nonostante sia passato più di mezzo secolo.
Quando, a pochi giorni prima dalla morte gli dissero che era diventato senatore a vita gli venne da dire:
M'hanno dichiarato senatore a morte!
Il destino ha voluto che non appartenesse mai a quella classe politica le cui abitudini tanto egli commiserò in vita.
Una poesia che fa capire quanto un poeta alle volte possa vederci di più di un politico o di un addetto ai lavori è questa:
LA STATISTICA
(Trilussa)
Sai ched'è la statistica? È na' cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì,la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perch'è c'è un antro che ne magna due.