lunedì 17 ottobre 2011

Esternalizzazione


Per pagar meno la produzione
ed abbassare il salario medio
è stato inventato un rimedio,
si chiama: Esternalizzazione.

Si aprono fabbriche a distanza
nei paesi emergenti amici
e da noi lasciano gli uffici
a far da rappresentanza.

Il risparmio è assicurato,
specie sulle risorse umane
ma, a processo terminato,

da vendere cosa ci resterà?
Per avere un grammo di pane,
daremo un kilo di libertà.


JECO digitale

domenica 16 ottobre 2011

IL 15° CENSIMENTO

Non sembra vero a nessuno
che già dieci anni son passati
da quando ci hanno intervistati
col censimento del duemilauno
ed oggi si ripresenta l'occasione
di un resoconto della popolazione.

Nell'era di internet e dei network sociali,
il questionario giunge tramite posta,
tutto ciò milioni di euro ci costa
perché si scelgono i mezzi tradizionali
e per la consegna faremo le code,
proprio come ai tempi di Erode.

- Chi siete? Quanti siete? Rispondete!
In che modo guadagnate il pane?
Cambiereste lavoro entro due settimane?
E, in casa, quanti gabinetti avete? -
Saper certe abitudini sarà utile, può darsi,
ma altre, dico io: - son domande da farsi? -

Eppure, l'Europa ce lo impone,
al di là di ogni singolo parere,
nel bel paese, si vuol sapere,
come stanno davvero le persone.
E, se ci troveranno crollati giù,
allora, non ci conteranno più

JECO digitale


poesia scritta per questa sfida letteraria

giovedì 6 ottobre 2011

Steve Jobs 1955 - 2011


‎"Pensare differente" 
è quantomai attuale, 
è tanta ormai la gente 
che così la pensa uguale.


Oggi è una data importante per la tecnologia. Il mondo ha perso il suo Guru, l'uomo che ha saputo trasformare l'innovazione in una vera e propria filosofia e c'è chi parla addirittura di religione.
Personalmente resto sempre affascinato di fronte ad un iPad e più volte sono stato sul punto di comprarlo ma non l'ho mai fatto.
Il costo ha influito ma c'è dell'altro.
Steve Jobs ha saputo creare un bisogno latente di tecnologia nella gente attraverso dispositivi facili da usare, capaci di poter essere usufruiti da chiunque ed in ogni luogo. Su questo bisogna dargli merito.
La sua vicenda personale, poi, raccontata nell'ormai celeberrimo discorso all'università di Stanford, è una storia bellissima e, se volete, molto americana.
Personalmente però, non ho mai condiviso la filosofia della Apple.
Negli anni 80 si proponeva come qualcosa di diverso capace di rompere gli schemi delle mode di massa, oggi invece la moda di massa è diventata la Apple, una moda poco aperta ad interagire con altri che la pensano in modo differente (parlo degli altri dispositivi) e desiderosa di creare un proprio mondo, una propria nuvola all'interno della rete in cui vivere senza scambi con "i diversi".
Non è un caso, infatti, che l'iPad non abbia una porta USB universale.
La Apple ha saputo creare il suo sistema, renderlo nuovo, accattivante nel design ma esso resta pur sempre un sistema troppo chiuso a mio parere.
Magari però Steve Jobs ci ha visto giusto e la gente, per un bel design e per essere trendy, sarà disposta, oggi come in futuro, a mettersi in un gabbia dorata e sentirsi appagata.
Una tecnologia chiusa significa che la conoscenza di cosa c'è dietro la rete ed i computer, diventerà qualcosa di elitario, le persone useranno i contenuti senza sapere cosa sta, in realtà, succedendo dietro lo schermo. Se ciò dovesse accadere, saremo in futuro sempre più sotto controllo perché sempre più ignoranti.
A me tutto ciò fa paura ma, in ogni caso, mi mancherai.
Addio Steve Jobs, l'inventore de i-Sogni.

JECO digitale



Steve Jobs 1955 - 2011